Lo spettacolare Teatro Eventi Metamorphosis all’interno del Palazzo Mantegazza di Paradiso ha ospitato giovedì 1. marzo 2018 per il secondo anno consecutivo la tradizionale cena di gala promossa congiuntamente dal Golden Wings Club (GWC) dell’Hockey Club Lugano e dalla Fondazione HC Lugano Academy.
Giunto alla sua quinta edizione, l’evento ha acquisito nel tempo lo status di una serata “must” per numerose autorità politiche federali, cantonali e comunali, per i rappresentanti del mondo imprenditoriale e finanziario, per i soci del Golden Wings Club (GWC), per la dirigenza, gli sponsor e le persone vicine al Club bianconero.
L’ascesa costante di questo prestigioso momento che si rinnova ogni anno a beneficio dei giovani talenti che seguono la doppia via della formazione ad alto livello in ambito sportivo e scolastico-professionale è stata testimoniata dalla partecipazione di ben 220 persone.
A dare particolare lustro alla serata è stato inoltre l’ospite d’onore René Fasel. In una briosa intervista condotta dal giornalista della RSI Alessandro Tamburini, il Presidente della Federazione Internazionale di hockey su ghiaccio (IIHF) e membro del Comitato Olimpico Internazionale (CIO) ha proposto interessanti riflessioni a pochi giorni dai Giochi Olimpici di PyeongChang ma ha pure voluto sottolineare quanto investire sui giovani sia imprescindibile per garantire il futuro dello sport ad ogni livello.
Grazie alla generosità e allo spirito conviviale dei presenti, la cena di gala ha permesso alla Fondazione HC Lugano Academy didevolvere alla Sezione Giovanile dell’Hockey Club Lugano la ragguardevole somma di 70’000 franchi.
Appuntamento sin d’ora per la sesta edizione prevista nei primi mesi del 2019.
Nella foto da sinistra a destra con il quadro dipinto e battuto all’asta durante la serata: Stefano Artioli (vincitore), Marco Werder (presidente Sezione Giovanile HCL), Matteo Romanenghi (giocatore HCL), Lucas Matewa (giocatore HCL), Luca La Marca (Live Painter), Elia Riva (giocatore HCL), Luca Fazzini (giocatore HCL), Luca Ferrari (vincitore), Andrea Gehri (Presidente GWC).